Un’amicizia dal profumo speciale

Se da un vivaio ti aspetti il solito reticolato di serre che si stendono monotone le une accanto alle altre, non sei mai stato al Vivaio Malvarosa. Quello che vivi varcando quel cancello è qualcosa di più di una passeggiata ad occhi aperti e naso in su alla ricerca di un determinato odore o colore.

Malvarosa è un posto dove stare bene, circondati dal profumo degli agrumi e incantati dalla vista dell’Etna che si staglia sul cielo siciliano. È un luogo di ospitalità dove si viene accolti da Filippo Figuera e dalla moglie Agata con la stessa generosità del terreno su cui vivono, fertile, con falde ricche di acqua e un clima non troppo afoso. È uno spazio in cui il profumo del geranio e del gelsomino trionfa insieme ai loro colori, facendoti dimenticare il caos urbano da cui provieni.

Malvarosa è casa. Lo diventa soprattutto durante la festa dei gerani, a marzo, quando adulti e bambini invadono i dintorni della villa, i giardini e le serre in un clima allietato da musica, laboratori creativi e tanto altro. In quell’occasione non c’è cancello, muro o confine che divida casa e vivaio. Sono fatti così, Filippo e Agata, hanno questo vizio tutto mediterraneo di accogliere amici e appassionati, conoscenti e non senza distinzione, persino all’interno dell’abitazione dove ospitano corsi di degustazione e racconto. L’evento è una festa a pieno titolo a cui dalla nascita della Tarì Malvarosa abbiamo sempre partecipato. In qualità di amici, non solo di espositori.

La collaborazione con Filippo è prima di tutto un’amicizia. Nasce dalla condivisione di valori autentici come il legame con la terra, l’attenzione ai suoi ritmi e il rispetto per le materie prime. Filippo sembra appartenere ad altri tempi, eppure è un uomo proiettato verso un futuro che desidera sostenibile. È riservato e paziente e crede nella socialità più che nei social. Conosce la forza di ciò che è generato dalla terra e sostiene che ognuno di noi ha un ruolo decisivo in un sistema più grande. “Per noi coltivare la terra è coltivare la Terra, tutta”. Il suo impegno diventa una missione vera e propria quella di diffondere la bellezza e lo fa attraverso due piante che in buona parte appartengono alla tradizione mediterranea e all’esperienza di ciascuno di noi: il geranio (in gergo pelargonio) e il gelsomino. Guidati da Filippo è facile scoprire come possano riservare sorprese inaspettate, come contribuire a creare una flower beer dal gusto unico, la nostra Tarì Malvarosa.

Abbiamo conosciuto Filippo a Modica nel contesto urbano di un centro barocco vestito a festa per l’evento Happy Flower. La proposta di fare una birra insieme è nata spontaneamente e nel giro di qualche mese è iniziata la fase di sperimentazione che ha costretto persino lui ad approfondire le conoscenze sulla malvarosa. Il risultato non è stato solo una delle Tarì più premiate.

La produzione è un viaggio di ritorno alla terra grazie al mix esplosivo di profumi che inonda il birrificio appena arriva la malvarosa. Tutto avviene seguendo tempistiche precise e concordate. Quando mancano 24 ore per completare il processo di produzione, le foglie – selezionate con cura – ci raggiungono puntuali in birrificio. Vengono immerse nel silo e l’indomani, se il rituale si è svolto come ci si aspetta, la nostra Tarì viene imbottigliata. Dall’aria in poco tempo il profumo svanisce, ma resta custodito in bottiglia, pronto per essere rilasciato insieme a un po’ della magia di quel posto incantato, il Vivaio Malvarosa di Giarre, che ti invitiamo a visitare.

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